GREEN MINDFULNESS

GREEN MINDFULNESS

La Mindfulness può essere intesa come «porre attenzione in una maniera particolare: intenzionalmente, sul momento presente e in modo non giudicante» (Jon Kabat-Zinn 1999). La si può anche descrivere come un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, nel qui e ora.

La Green Mindfulness unisce percorsi di consapevolezza con pratiche di Ecopsicologia, quindi può essere definita come quello stato di consapevolezza e presenza a se stessi, raggiungibile in natura. E’ un ampliamento dei confini della propria identità individuale verso il senso di compartecipazione al mondo e, in particolare, del mondo naturale di cui siamo parte. Quando stiamo in Natura, un po’ tutti noi, proviamo un alleggerimento della nostra emotività rispetto a quando stiamo chiusi in una stanza. La Natura ci cura, anche se non c’è una intenzione in tal senso, perché la nostra sensorialità viene stimolata positivamente favorendo così un riequilibrio psicofisico.

Esercitare la Mindfulness aiuta a svuotare la mente dai pensieri, a ridimensionare le emozioni ed a rigenerare il corpo, se poi tutto ciò viene effettuato in Natura l’effetto viene facilitato ed amplificato proprio dal contesto.

Infatti si può osservare che:

  • il rilassamento viene dato, prima di tutto, dal bagno cromoterapico di verde e azzurro;
  • la miglior qualità di respiro e movimento – spesso in natura si cammina – che si traduce in una miglior irrorazione a livello cerebrale e che favorisce un pensiero più lucido;
  • il risveglio di forze vitali attivate dagli stimoli sensoriali;
  • l’introspezione, facilitata dal silenzio esterno per arrivare a quello interiore;
  • l’essere circondati da linee curve fluttuanti favorisce la presa di coscienza di punti di vista diversi ed un superamento del pensiero univoco;
  • lo sviluppo delle competenze relazionali ed empatiche grazie alla vicinanza di diverse forme di vita e quindi alla stimolazione della biofilia.

Tale esperienza è adatta anche a bambini e adolescenti se ovviamente tarata rispetto alla loro età. Si è osservato che proporre questo tipo di attività a bambini e adolescenti ha i seguenti effetti:

  • mitiga gli effetti del bullismo;
  • migliora l’attenzione nei bambini con disturbi dello spettro autistico;
  • riduce i problemi di attenzione;
  • migliora la salute mentale e il benessere generale;
  • migliora le abilità sociali;
  • migliora l’autocontrollo, la partecipazione in classe e la compassione;
  • migliora il rendimento scolastico e la capacità di risolvere i conflitti;
  • fa diminuire dei livelli di stress, depressione, ansia, comportamenti distruttivi e autolesionistici.

Autore – Stievano Federica – Ecocounselor